Coronavirus e Formula 1, Mattia Binotto: “C’è l’intenzione da parte della Formula 1 di cercare di far partire la stagione magari già nel mese di luglio”.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, mattia Binotto ha fatto il punto sull’inizio della Formula 1, fermata dal Coronavirus. Il team principal della Ferrari ha sottolineato che la speranza è quella di iniziare la stagione a luglio, con le Scuderie disposte a tutto per iniziare e portare a termine la stagione, che con ogni probabilità avrà una formula ridotta.
Coronavirus, Mattia Binotto: “C’è l’intenzione da parte della Formula 1 di cercare di far partire la stagione magari già nel mese di luglio”
Nella prima parte dell’intervista Binotto ha confermato i contatti costanti tra i team, Liberty Media e la FIA per l’inizio della stagione. La speranza è che il Mondiale di Formula 1 possa partire a luglio.
“Ci siamo incontrati virtualmente con i rappresentanti di Liberty Media e della FIA ed abbiamo discusso vari aspetti dell’attuale situazione che stiamo vivendo. Nessuno può dire quando ci sarà la possibilità di riaccendere i motori, ma c’è l’intenzione da parte della Formula 1 di cercare di far partire la stagione magari già nel mese di luglio se sarà possibile, ma al momento è impossibile avere conferme“.
Binotto, “Da regolamento sportivo il minimo di gare per poter assegnare il titolo mondiale al campionato è di otto”
Ma le incognite, evidentemente, sono tante, e non si escludono soluzioni emergenziali per portare a termine la stagione.
Penso che a fine maggio il quadro sarà più chiaro. È nell’interesse di tutti riuscire a svolgere il maggior numero di Gran Premi possibili e sappiamo che da regolamento sportivo il minimo di gare per poter assegnare il titolo mondiale al campionato è di otto. Ma stiamo cercando di metterne in calendario di più, l’importante è essere flessibili. Sono sicuro che Chase Carey sta facendo il massimo mentre da parte nostra, come Ferrari, faremo tutto ciò che è necessario. Fine settimana dei weekend di gara più brevi? Doppia corsa? Lo faremo, dobbiamo essere aperti a tutto e come detto, flessibili per portare a termine quanto necessario“.
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